La metà di niente 
Dopo una convivenza che fino a ieri credeva felice, Rose si ritrova di punto in bianco scardinata fin nelle più intime fibre. "Non era più la metà di una rispettabile, solida coppia borghese. Era la metà di niente." Mentre segue un percorso interiore scandito da sentimenti contrastanti nei confronti dell'uomo che credeva di conoscere e da altrettanti dubbi e sensi di colpa, Rose si trova obbligata a far fronte all'emergenza economica immediata, a doversi improvvisare capofamiglia, a inventarsi un mestiere e un nuovo equilibrio famigliare. E grazie al sostegno delle persone che le sono vicine e alle risorse che non sapeva di avere, riesce a riprendere in mano le fila della routine domestica e a ricucire le lacerazioni della propria anima.
In una sorta di doppio percorso, dove ala cronaca diretta dell'abbandono e dei suoi penosi strascichi si alterna a mo' di contrappunto una serie di flashback in cui vengono ricostruiti gli avvenimenti che hanno segnato il suo vissuto, a quarantadue anni Rose trova una voglia, anzi, una gioia assolutamente nuova di vivere e di sorridere.
In La metà di niente, che è il suo felice romanzo d'esordio, la dublinese Catherine Dunne raggiunge uno splendido esito: grazie a una stupefacente autenticità di linguaggio e a una resa quasi fotografica delle situazioni e degli stati d'animo ci regala un ritratto, tanto vero e toccante quanto ironico e pieno di brio, di una crisi di coppia vista al femminile.
Al contrario degli altri ho letto prima il seguito di questo libro, comunque il risultato non cambia molto. Non posso dire che non mi sia piaciuto, ma non mi ha certo entusiasmato. A me queste donne che si sono annullate per anni durante il matrimonio vivendo solo per far felice il marito, per farlo sentire un sultano in casa danno veramente fastidio. Poi una cosa che mi ha colpito molto in questo libro e anche nel suo seguito è che nei momenti di difficoltà, per far fronte alle situazioni di
I don't really like it! It looks like some kind of cheap romance, without the romance!

Conosci una persona per ventitré anni e credi di non avere più nulla da scoprire al riguardo, sui tuoi sentimenti per le sue azioni, su come parlare in sua presenza e a che ora vuole trovare i vostri figli vestiti per la colazione.Poi questa persona ti sorprende: un lunedì mattina si presenta in cucina con una valigia piena e lannuncio che sta andando via per sempre perché non ti ama; il terreno ti crolla da sotto i piedi, non sai come gestire i ragazzi che vorranno una spiegazione, soprattutto
Tre stelline e mezzo.Latmosfera cupa che aleggia in tutto il libro, dallinizio alla fine, ha penalizzato un po la valutazione generale. La storia è scritta bene, il linguaggio è scorrevole, interessante la sovrapposizione temporale del presente (narrato al passato) e dei ricordi (narrati al presente). Daltro canto è anche vero che largomento trattato è parecchio scomodo: induce a porsi delle domande che per amor di serenità forse è più semplice evitare, ma non utile.Tutta la trama ruota intorno
Allora, partiamo subito dai pregi del libro (purtroppo pochi): la scrittura è semplice e scorrevole, lo si legge velocemente, i capitoli sono brevi e ciò porta ancora di più ad una narrazione dinamica. E ora i difetti: manca di sentimento. La protagonista, che dovrebbe essere l'emblema della disperazione, non trasmette NULLA! E poi, i risvolti della storia sono parecchio banali e a tratti surreali (o forse sarebbe meglio definirli semplicistici e fantasiosi?). Faccio un esempio per farvi capire
3 stelline e mezzo!
Catherine Dunne
Paperback | Pages: 304 pages Rating: 3.49 | 619 Users | 53 Reviews

List Out Of Books La metà di niente
Title | : | La metà di niente |
Author | : | Catherine Dunne |
Book Format | : | Paperback |
Book Edition | : | Narratori della Fenice |
Pages | : | Pages: 304 pages |
Published | : | 1998 by Guanda (first published 1997) |
Categories | : | Fiction |
Interpretation To Books La metà di niente
Dublino. Siamo a casa di Rose e Ben. Lei è in cucina, lui sta per uscire, come tutte le mattine. Ma questo è un giorno diverso dagli altri, perché Ben non è diretto in ufficio: sta lasciando Rose e i tre figli, sbattendo la porta in faccia a più di vent'anni di matrimonio. Tornerà? E quando?Dopo una convivenza che fino a ieri credeva felice, Rose si ritrova di punto in bianco scardinata fin nelle più intime fibre. "Non era più la metà di una rispettabile, solida coppia borghese. Era la metà di niente." Mentre segue un percorso interiore scandito da sentimenti contrastanti nei confronti dell'uomo che credeva di conoscere e da altrettanti dubbi e sensi di colpa, Rose si trova obbligata a far fronte all'emergenza economica immediata, a doversi improvvisare capofamiglia, a inventarsi un mestiere e un nuovo equilibrio famigliare. E grazie al sostegno delle persone che le sono vicine e alle risorse che non sapeva di avere, riesce a riprendere in mano le fila della routine domestica e a ricucire le lacerazioni della propria anima.
In una sorta di doppio percorso, dove ala cronaca diretta dell'abbandono e dei suoi penosi strascichi si alterna a mo' di contrappunto una serie di flashback in cui vengono ricostruiti gli avvenimenti che hanno segnato il suo vissuto, a quarantadue anni Rose trova una voglia, anzi, una gioia assolutamente nuova di vivere e di sorridere.
In La metà di niente, che è il suo felice romanzo d'esordio, la dublinese Catherine Dunne raggiunge uno splendido esito: grazie a una stupefacente autenticità di linguaggio e a una resa quasi fotografica delle situazioni e degli stati d'animo ci regala un ritratto, tanto vero e toccante quanto ironico e pieno di brio, di una crisi di coppia vista al femminile.
Details Books Supposing La metà di niente
Original Title: | In the Beginning |
ISBN: | 8877469757 (ISBN13: 9788877469755) |
Edition Language: | Italian URL http://www.guanda.it/scheda.asp?editore=Guanda&idlibro=3363&titolo=LA+MET%C0+DI+NIENTE |
Rating Out Of Books La metà di niente
Ratings: 3.49 From 619 Users | 53 ReviewsDiscuss Out Of Books La metà di niente
"Piano, piano. Ogni giorno ha la sua pena. Quanto basta per arrivare a sera."Una mattina, mentre Rose sta preparando la colazione il marito Ben, improvvisamente, le annuncia che il loro matrimonio è finito, lui la lascia, senza spiegazioni e chiudendosi la porta alle spalle. La vita di Rose le crolla addosso, ha tre figli a cui accudire, non lavora ed era certa che tutto questo non le sarebbe mai accaduto, dopo un fortissimo schock iniziale, raccoglie tutte le sue forze, aiutata dalle sueAl contrario degli altri ho letto prima il seguito di questo libro, comunque il risultato non cambia molto. Non posso dire che non mi sia piaciuto, ma non mi ha certo entusiasmato. A me queste donne che si sono annullate per anni durante il matrimonio vivendo solo per far felice il marito, per farlo sentire un sultano in casa danno veramente fastidio. Poi una cosa che mi ha colpito molto in questo libro e anche nel suo seguito è che nei momenti di difficoltà, per far fronte alle situazioni di
I don't really like it! It looks like some kind of cheap romance, without the romance!

Conosci una persona per ventitré anni e credi di non avere più nulla da scoprire al riguardo, sui tuoi sentimenti per le sue azioni, su come parlare in sua presenza e a che ora vuole trovare i vostri figli vestiti per la colazione.Poi questa persona ti sorprende: un lunedì mattina si presenta in cucina con una valigia piena e lannuncio che sta andando via per sempre perché non ti ama; il terreno ti crolla da sotto i piedi, non sai come gestire i ragazzi che vorranno una spiegazione, soprattutto
Tre stelline e mezzo.Latmosfera cupa che aleggia in tutto il libro, dallinizio alla fine, ha penalizzato un po la valutazione generale. La storia è scritta bene, il linguaggio è scorrevole, interessante la sovrapposizione temporale del presente (narrato al passato) e dei ricordi (narrati al presente). Daltro canto è anche vero che largomento trattato è parecchio scomodo: induce a porsi delle domande che per amor di serenità forse è più semplice evitare, ma non utile.Tutta la trama ruota intorno
Allora, partiamo subito dai pregi del libro (purtroppo pochi): la scrittura è semplice e scorrevole, lo si legge velocemente, i capitoli sono brevi e ciò porta ancora di più ad una narrazione dinamica. E ora i difetti: manca di sentimento. La protagonista, che dovrebbe essere l'emblema della disperazione, non trasmette NULLA! E poi, i risvolti della storia sono parecchio banali e a tratti surreali (o forse sarebbe meglio definirli semplicistici e fantasiosi?). Faccio un esempio per farvi capire
3 stelline e mezzo!
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